Grazie, scusa e vaffanculo 2017

img_2492Il mio congedo speciale

Questa non è una storia, sono come minimo due! La mia e la tua. Grazie, scusa e vaffanculo.

Facciamo che ce lo diciamo?  Anno caro, lì per lí, proprio non mi sei stato simpatico, te lo comunico. Meglio che te ne vai in fretta, pensavo, ma sul finale mi sei piaciuto un sacco.

Facciamo un patto: tu ti congedi con una bella sorpresa, così per lasciare anche un buon ricordo e io non ti scordo. Ok? Ti posso dire un’altra cosa? Con sta storia degli auguri di capodanno mi sento un po’ a disagio. Non so mai che dire.

Se sei d’accordo, per il tuo collega che ti deve sostituire auguro un domani a tutti.

Voglio dire… se domani ci svegliassimo come se fosse veramente un domani? Non un domani Figo o speciale, solo un domani. Però un domani per davvero. Insomma, un domani domani. Vaffa ai buoni propositi, agli auguri del minga, agli effetti speciali. Voglio solo un domani. E siccome da sola mi annoierei a morte, auguro un domani a tutti tutti tutti, e buona sorte.

Dici che al tuo collega 2017 farà piacere?

Staremo a vedere, per ora non te ne andare, ricordati del congedo speciale. In fondo son stata brava tanto quanto tu sei stato stronzo, e domani è anche il mio compleanno, perciò datti da fare.

Caro 2016, grazie, scusa e vaffanculo. Ti ho voluto bene.

 

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