Felicità resistente

Facciamo un patto, mollo tutto e divento felice.

Ora.

E me ne infischio dei ma e dei se, voglio una felicita` adesso.

Indipendente. Resistente.

Che non abbia a che vedere con niente e con nessuno.

Una felicità ingenua e spontanea.

Una felicità che duri quanto ne ho voglia

per sempre.

Una felicità che nasca dai miei piedi, dalle mie mani, dalle mie braccia, dalla mia bocca e che esca dai miei occhi.

Una felicità fresca come la terra bagnata di primavera.

Che si spanda come un’alba

che brilli come un sole

senza ombra.

Genuina e gustosa

come un piatto di spaghetti al pomodoro.

Che sappia di fatica e di terra come le mani di mio nonno

che sia resistente e rigorosa

Adesso divento felice perché voglio una felicità resistente e irresistibile

grande come le mani di mio nonno.

Che come lui sappia di fatica, sugo al basilico e pomodoro, calli e terra

Una felicità bambina

che diventi pure adolescente

piena di passione e di scoperta e anche un poco di incazzatura

se qualcuno le chiede di diventare grande.

Una felicità affamata

che per saziarla non ci vuole niente

basto io.

http://www.ornellabonventre.com/

https://tacteatro.wordpress.com

 

Una risposta a “Felicità resistente”

  1. Sei fantastica! Ti adoro❤
    Felice io per averti conosciuta.
    Baci
    Barbara Elettra

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