Facciamo un patto, mollo tutto e divento felice.
Ora.
E me ne infischio dei ma e dei se, voglio una felicita` adesso.
Indipendente. Resistente.
Che non abbia a che vedere con niente e con nessuno.
Una felicità ingenua e spontanea.
Una felicità che duri quanto ne ho voglia
per sempre.
Una felicità che nasca dai miei piedi, dalle mie mani, dalle mie braccia, dalla mia bocca e che esca dai miei occhi.
Una felicità fresca come la terra bagnata di primavera.
Che si spanda come un’alba
che brilli come un sole
senza ombra.
Genuina e gustosa
come un piatto di spaghetti al pomodoro.
Che sappia di fatica e di terra come le mani di mio nonno
che sia resistente e rigorosa
Adesso divento felice perché voglio una felicità resistente e irresistibile
grande come le mani di mio nonno.
Che come lui sappia di fatica, sugo al basilico e pomodoro, calli e terra
Una felicità bambina
che diventi pure adolescente
piena di passione e di scoperta e anche un poco di incazzatura
se qualcuno le chiede di diventare grande.
Una felicità affamata
che per saziarla non ci vuole niente
basto io.
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Sei fantastica! Ti adoro❤
Felice io per averti conosciuta.
Baci
Barbara Elettra