LA MIA UTOPIA (estratto di passato, presente e futuro)

Utopia per domani: prendere il cielo con le mani.

Raccolgo metri di pellicola, poi li incendio. PASSATO. Scene da riscrivere senza pudore. Il bianco e il nero di una sceneggiatura antica si può ancora immergere nel colore dell’immaginazione.

Utopia per domani: imbarcare coraggio nella stiva del dovere e andare.

Archivio frasi nel fascicolo dei sensi trovati, poi le cancello.PRESENTE. La parola in bocca ad un attore nuovo, da imparare, provare e riprovare. Un senso nuovo in ogni azione. Come il lievito nel pane, si può ancora crescere lentamente. Condizione: il giusto calore.

Utopia per domani: il dolore è una pianta che può fiorire. Coltivarla bene!

Digerisco sogni come una cena a tarda sera, poi ho fame. FUTURO. La voce dei ventriloqui incanta ancora la speranza, si può dare corpo al pensiero e anima al desiderio senza blocco intestinale. Se è mio e tuo e insieme facciamo un patto: ci crediamo.

Utopia per sempre: mai vendere simulacri. Essere franca e avere utopie.

Mi son messa l’anima sulla fronte come una torcia. Nel buio scopro molte gallerie. Le mie. E le tue? Buona esplorazione.

esplorazione
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