PUPI e PUPARI

PUPI e PUPARI. 30 anni!QUANDO IL TEMPO DEI RICORDI NON E’ SCONTATO. Mi piace ricordare quando non è il momento consacrato al ricordo. Non c’è, non può e non deve esserci, un momento preciso in cui fermarsi a ricordare. Di ricordare non si deve smettere MAI! 30 ANNI finiti con 100 passi. Giuseppe Impastato, Peppino e la MAFIA. MAFIA MAFIA MAFIA MAFIA!!! Bisogna chiamarla col nome che ha la mafia! Perchè esiste e ci cammina di fianco! Ci cammina di fianco soprattutto oggi, che non è il tempo delle stragi! Ci cammina di fianco e non sono più solo 100 PASSI. Di strada ne ha fatta e guarda lontano. Chi conosce la mia terra sa quanto sono profonde e forti le sue radici. COSA NOSTRA! LA CUPOLA, LA COSCA, IL BOSS, I PICCIOTTI. LUPARA BIANCA. INCAPRETTATI. SCIOLTI NELL’ACIDO. MURATI. FALCONE, BORSELLINO, PEPPINO. I MORTI E I VIVI della MAFIA! SANGUE, DROGA, POLITICA, RELIGIONE E POTERE! LA FAMIGGHIA e il “chi ci putemu fari” (che ci possiamo fare). E tra PUPI e PUPARI il teatrino della vergogna va avanti! VERGOGNA! Giuseppe Impastato è stato assassinato dalla mafia il 9 maggio del 1978. Ieri ho avuto lezione di teatro con i mie ragazzi delle medie e abbiamo parlato di Peppino, della mafia, del dovere di raccontare e ricordare. Spettacoli, canzoni e poesie sono state scritte sulla storia di Peppino, ma non per celebrare un eroe! Quell’arte deve servire affinché ci si ricordi sempre che non bisogna e non si deve dimenticare! Peppino! Chi, come me, la mafia l’ha respirata sente l’odore del suo sangue, oggi e sempre.

Peppino Impastato
Peppino Impastato