Ti amo!

Complimenti a me! Gente, oggi voglio compiacermi. Si, oggi non conosco modestia, non conosco umiltà. Oggi voglio solo essere tutta panna e melassa (anche un po’ di glassa, gusto cioccolato per favore!). Oggi voglio rivivere nei ricordi ogni momento di quel giorno, come fanno le vecchie signore o le mamme un po’ noiose e tenere. E ad ogni istante, guardandola, voglio compiacermi e riempirmi di amore, saziarmi di amore, ubriacarmi di amore, drogarmi di amore! Senza limiti! Fino all’overdose! Si, perché lei è un capolavoro e questo capolavoro l’ho fatto proprio io! Capelli, occhi, nasino, boccuccia… ah quella boccuccia!!! Quelle manine laboriose! Io! Io! L’ho fatta io!! Tutta sorrisi e coccole… Tutta piccina e super energetica!

“Mamma, quando mi metti in scena?” “Ma io ti ho messa al mondo e tu sei lo spettacolo!”

Forse è vero, non si capisce mai bene cosa sia l’amore. Non lo impari col tempo. Non lo insegnano a scuola. Forse ciascuno ha il suo amore, come ciascuno ha il suo dio. Forse come dio non esiste, è solo una riduzione. O forse come dio esiste, ma solo per fede. O forse l’amore è dio. Ho avuto fede ingenua nell’amore, poi mi dicevo atea di amore, infine agnostica. E forse questa è la strada. Una continua ricerca, una ricerca continua di vita. Se l’a-more è l’assenza di morte, non ho mai amato tanto come quel giorno di cinque anni fa, in cui ho dato vita alla vita. Non so dire com’è, ma io l’amore quel giorno l’ho vissuto e ancora cresce di candelina in candelina, di torta in torta. Essere mamma è una festa speciale.

Piccola prosciuttina, ti auguro sorrisi e stupore!

TI AMO