Budapest

Ecco il senso del mio viaggio, di una cena a birra e vino, di un uomo vestito da angelo, dell’incontro sulla collina di un porcospino e di un fiume che scorre… Ecco il senso del mio viaggio, dei vostri volti nei miei ricordi, di mani strette nella notte, di un gatto che scappa alla vista di un porcospino e di un fiume che scorre…

Non è un caso se ho trovato un “Piccolo Principe” seduto lungo il fiume:

“Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.” Così il nostro incontro. Ragionevolmente non ci vedremo più. E tuttavia qualche cosa, di tanto in tanto, continuerà a parlarmi di voi.

Ecco il senso del mio viaggio, con le parole di chi sa usarle meglio di me:

Per questo devo tornare
a tanti luoghi futuri
per incontrarmi con me stesso
ed esaminarmi senza sosta,
senz’altro testimone che la luna
e poi fischiare di gioia
calpestando pietre e zolle,
senz’altro compito che esistere,
senz’altra famiglia che la strada. (P. Neruda)