Amo come l’amore ama. “La storia”, “che storia!”, “una storia”…. Le storie che si leggono e quelle che si “vivono”… quelle che si “vogliono” e non dimentichiamoci di quelle che si “hanno”. E’ una parola che si presta bene! Come il delirio all’amore. A teatro, sto lavorando a l’Orlando furioso. Trama: lei (Angelica) è gnocca e se la tira, lui (Orlando) se ne innamora, l’altro (Medoro) se la sposa. Tradotto: lui “vuole una storia” con lei, lei “ha una storia” con l’altro. Il triangolo no, Orlando non l’aveva considerato! Risultato: impazzisce. E’ una storia antica, che molti di noi, uomini e donne indistintamente, hanno vissuto anche sulla propria pelle. Chi, a causa una gnocca o di uno gnocco, non è finito fritto? Così è! Vero, Mr Ruff ?
Come dice Pessoa: “Amo come l’amore ama”. …e intanto, almeno nel ruolo di Angelica, mi diverto a fare la sciupauomini!
