I Ponti e il coraggio

CORAGGIO: cor habeo (ho un cuore).

Ho visto un ponte carino. Il ruscello era così piccino che si poteva attraversare con un passo. Ma il ponte era lì lo stesso e  ho pensato: chi può avere avuto tanta paura di fare un solo passo, da costruire un ponte per attraversare un ruscello così? Io!

Eh si! Ci vuole coraggio. Ci vuole cuore. Ce ne vuole tanto. Le difficoltà ci mettono alla prova. Ci pongono lungo il confine dei nostri limiti, un fiume di limiti. Per superalo occorre costruire ponti armati, armati di forza, pazienza e… cuore! Cuore sopratutto! Battito dopo battito… genera impulsi di vita, flussi motore che agiscono la direzione. Battito dopo battito… è lui che decide verso dove il ponte si deve costruire. Ma tra i ponti c’è un segreto: oltre i limiti, conducono da una parte all’altra di noi stessi. Salendo e scendendo, attraversando tutti quei ponti, sostiamo in zone sconosciute. E sono laghi sereni, prati fioriti, piccoli mari in tempesta, distese di terra solida, montagne rugose con caverne o pezzi di cielo altissimo. Sono paesaggi vari, scorci diversi di un mondo solo: noi! Ciascuno di noi ha un fiume di limiti, tanti ponti e paesaggi vari da scoprire. Ogni volta che in uno scorcio nuovo ci finisco dentro, non mi sento subito a casa, mi sento a disagio. Spesso me ne vorrei andare. Poi realizzo che quello è il mio mondo e che da me non posso scappare. Mi armo di coraggio, progetto un nuovo ponte e inizio a costruire.

CONTACT IMPROVISATION DI IERI:

– Carta del giorno: CORAGGIO (L’angelo si tuffava da un trampolino di cielo)

– Contatto del giorno: LE LINEE E IL TRIO

– Frase del giorno: LA DISTANZA NON LEDE LA LINEA DI INTESA, PERCHE’ LE MANI CHE PRENDONO ACCOLGONO I PERICOLI SE SI TORNA A DISPOSIZIONE E NON SI AFFRONTANO LE COSE A TESTA BASSA, COMPRENDENDO CHE “DISCENDERE” NON E’ ENERGIA VERSO IL BASSO.

Grazie Maestro Lun!

La mia cara ballerina Susanna Cova che sgambetta per Parigi, anche questo martedì, ha avuto la sua carta: PERDONO.

Coraggio e perdono. Che coppia!