Volere Volare

Si  può e si deve.

GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO: ho un ricordo! Anzi, due!

Ricordo numero 1:

Correva l’anno 2001.Taormina. Anfiteatro greco. Seduta. Vista vulcano. Uno stivale in pelle rossa col tacco. In scena una donna. Lì, seduta vista vulcano e quello stivale in pelle rossa col tacco. E’ stato in quel momento che ho deciso. Avrei fatto Teatro. Per uno stivale in pelle rossa col tacco! Recentemente un mio amico mi ha detto: “lo sanno tutti che le donne impazziscono per le scarpe”. Ho sorriso. Ha ragione. Deve essere proprio pazzia. Non si vede la ragione di una vita così. Deve essere pazzia. O deve essere Amore (che poi è uguale). Colpo di fulmine. In quel momento ho detto SARA’ PER SEMPRE. Il resto sono puntini in sospeso col coraggio…

Ricordo numero 2:

Roma. Correva l’anno 2012. Trastevere. Lo spettacolo era VOLARE O… O… Io in camerino, mi preparo. Fuori tra il pubblico qualcuno stava scrivendo un bigliettino per me. Spettacolo finito. Torno in albergo. Apro il biglietto e lo leggo: UN GIORNO CORRERÒ COSI’ FORTE CHE SONO CERTO COMINCERÒ A VOLARE! Teatro… teatro… teatro… In quel momento ho unito i puntini in sospeso ed è venuto fuori il ritratto di un piccolo senso: lo tengo ancora per me. Non ho mai conosciuto quello spettatore, ma nel suo biglietto ho riconosciuto me. FARE TEATRO MI FA SENTIRE GRATA ALLA VITA PER ESSERCI. Me lo ricordo.

W il teatro, chi fa teatro e chi va a teatro!